Il verso del cane è detto in italiano abbàio (con l’accento sulla seconda “a”), ma in realtà esistono diverse varianti legati alle circostanze e ai differenti significati comportamentali legati a questa espressione. A differenza degli umani, che usano prevalentemente la voce per esprimersi (anche se esiste un grande campo di scienza comportamentale legata all’espressione non verbale), un cane non usa la voce per la maggior parte delle sue comunicazioni, ma piuttosto il movimento della coda (o la sua posizione) o la postura del corpo.

Il verso del cane è detto in italiano abbàio (con l’accento sulla seconda “a”)
Le diverse espressioni
Genericamente, si dice che un cane abbaia: in realtà ci sono diversi modi di indicare un verso di un cane:
- latrato: in genere è un abbaiare costante e prolungato nel tempo, continuo o intervallato da pause, ma sempre molto regolare.
- Guaito: equivalente al nostro pianto, è un verso di solito flebile emesso in condizioni di sofferenza, malessere o disagio psicologico. Se accompagnato da un abbaio corto e ad alte frequenze (una serie di gridolini) può essere invece sinonimo di eccitazione, come nel gioco.
- Ringhio: decisamente più diverso dei precedenti, viene emesso generalmente a una bassa intensità e con la bocca serrata.
- Abbaio a fermo, a perso, a morto sono invece termini tecnici dell’arte venatoria e indicano il tipico abbaio che il cane nel caso in cui sia in presenza della preda, ne abbia perso le tracce o sia davanti alla preda uccisa (tipica questa dicitura nella caccia al cinghiale).
- Ululato: ricorda il verso del lupo, ma non tutte le razze sono propense a ululare. Di solito esprime un profondo disagio, solitudine o bisogno di attirare l’attenzione.
Significato del verso del cane
Ogni proprietario che ha instaurato un rapporto saldo e profondo con il proprio cane dovrebbe essere in grado di interpretare il suo abbaio. Perché un cane abbaia? Le situazioni possono essere molte
- per segnalare un pericolo o un’intrusione nel suo territorio, reale o anche solo immaginari (come il campanello che suona)
- per richiedere le attenzioni non ottenute del proprietario
- per manifestare ansia e frustrazione, spesso a causa della solitudine
- per noia
- per invitare al gioco
- per paura, spesso alla vista di altri cani o persone
- per sfogare aggressività, spesso in cani con problemi comportamentali o che hanno avuto una scarsa socializzazione
- per proteggere i cuccioli o la sua tana (in questo caso il cane ringhia)
In linea generale il verso ha diversi significati standard che si possono riassumere in questi casi:
- un latrato, costante e protratto nel tempo, è spesso espressione di ansia (come ansia di separazione), solitudine, bisogno di attenzioni o noia.
- Un ringhio non necessariamente è espressione di aggressività ver, ma anche simulata, come per esempio nel gioco
- Un abbaio breve o un latrato intermittente è indice di attenzione o segnale di pericolo (tipico nei cani con spiccata territorialità).
Il cane che emette dei versi è quindi una conseguenza naturale della sua interazione con l’ambiente e con i suoi simili. Se però l’abbaio del cane diventa incessante e poco adatto al contesto, il suo verso potrebbe essere la spia di problemi comportamentali. Si possono quindi mettere in atto tecniche di educazione cinofila per scoraggiare l’atteggiamento del cane che abbia.